Il GPL rimane disponibile nonostante la crisi

VITOGAZ è indipendente da petrolio e gas naturale russo e la disponibilità di GPL prodotto in Svizzera non è in pericolo. Tuttavia, la guerra in Ucraina potrebbe comportare ulteriori aumenti tariffari.

Il gas liquido (GPL) di VITOGAZ è un prodotto secondario della raffinazione del petrolio per ottenere combustibili ed è prodotto principalmente in Svizzera. Neanche il petrolio utilizzato è di origine russa. Attualmente è difficile prevedere l’evoluzione delle tariffe per il GPL, ma la disponibilità rimane garantita. La guerra in Ucraina ha causato in tutta Europa grandi incertezze per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico. Particolare attenzione è rivolta al gas naturale, dato che circa il 40 % di quello consumato in Europa proviene dalla Russia.

VITOGAZ non vende alcun prodotto derivato da petrolio russo

Esistono due tipi di gas liquido, e VITOGAZ distribuisce quello denominato GPL (gas di petrolio liquefatto), un prodotto secondario della raffinazione del petrolio per ottenere combustibili. La maggior parte del GPL lavorato da VITOGAZ è prodotto in Svizzera nella raffineria di Cressier (Canton Neuchâtel). Il petrolio proviene dall’area araba, africana e americana, e viene convogliato da Marsiglia a Cressier tramite un oleodotto.

Nessun collegamento con la Russia

L’altro tipo di gas liquido, il GNL (gas naturale liquefatto), proviene invece anche da gas naturale russo, ma VITOGAZ non tratta questo prodotto. Per questo non siamo interessati da eventuali riduzioni della fornitura di gas naturale. Tuttavia, nei periodi di grande domanda, VITOGAZ importa del GPL dall’estero, estratto dal mare del Nord e da raffinerie tedesche. Anche in questo caso non si fa alcun ricorso a fonti russe.

Le previsioni tariffarie per il gas liquido rimangono incerte

VITOGAZ non prevede una riduzione delle disponibilità di GPL, ma rimane comunque fornire una prognosi dell’evoluzione tariffaria. Già nei mesi scorsi la situazione legata ai mercati energetici è stata complessa e la guerra in Ucraina e la conseguente insicurezza l’hanno complicata ulteriormente. Se la situazione non migliorerà, è presumibile che anche le tariffe del gas liquido aumenteranno.

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